palcode

Hi....it's my first post here!...i don't know what to write....i'm italian and i'm not so proud of it!...umh....i play in a band called Malvena
i love this site!...i hope to find someone to talk with!...kisses
I'm in love with Maia and Gogo but they don't know it!!

puttana eva, che cazzo gli dico a sti qua che capiscono solo l'inglese?!...oh guarda!!! Un idiota, un idiota, dentro al video un bell'idiota!!!
Cmq...spero vivamente di conoscere qualcuno qui con cui fare quattro chiacchere...del resto, se ci troviamo qui abbiamo gi qualche interesse in comune! Nel futuro spero apprezzerete quello che ho intenzione di pubblicare....anzi, comincio subito...
Hail!

Atto ventitreesimo: Bella giornata oggi, non credi?!
Mi dici che aspetti ancora luomo che ti verr a rapire, per portarti in un posto dove vivere un amore da sogno. Io ti rispondo che arriver. Sorridi.
Indossi quella bella canottiera grigia a pois rossi, con le faccine disegnate e una fascetta rossa fra i capelli (tagliati di fresco). Neri. Il trucco, come sempre, delicato e steso nei punti giusti, senza sbavature. Azzeccato. Preciso. La luce ti bagna la faccia e fa splendere le tue labbra lucide, appena sopra il collo liscio. Lui lontano ora, ma mai quanto me. Sta arrivando a prenderti. Devi andare o farai tardi allappuntamento. Bella giornata oggi, non credi?!
Apro il cassetto delle magliette e ne infilo una, rigorosamente nera. Scelgo la giacca con cui abbinarla e la indosso. Cerco laccendino. Devo averlo lasciato qui da qualche parte, ma non ricordo bene! Ieri sera avevo cos tanta voglia di mettermi a letto che ho lanciato vestiti ovunque per la stanza. Laccendino deve essersi sfilato da una tasca per intrufolarsi, poi, sotto qualche mobile. Dopo averlo scovato vado in bagno. Mi sistemo i capelli, davanti allo specchio. Quella che vedo riflessa non la mia immagine. Quello non sono io. Non voglio credere che quello sia io. Non posso essere io! Non lo sono. Vorrei avere le labbra di James Dean e il naso di Marlon Brandon. Osservo attentamente la mia barba, lunga di una settimana. Sarebbe il caso di tagliarla ma poi penso che tanto non devo piacere a nessuno, quindi la lascio li ancora un paio di giorni. Esco di casa. Voglio andare a trovare mia madre. Abita dallaltra parte della citt, cos salgo in macchina. In questauto vietato fumare signorina. Penso a quando ti accendesti una sigaretta in taxi, una volta. Credo fossimo a Bologna. Si, era Bologna ed era da poco cominciato lautunno o era finita lestate, che dir si voglia. stato il giorno che hai perso uno dei tuoi braccialetti al parco. Non so come ma lhai perso. Ricordi?
Attraverso la citt passando per strade secondarie. Non mi va di farmi bloccare dal traffico di questorario. In viale Orebelskj c una ragazza, vicino ad un edicola, che aspetta di attraversare. Cos rallento. Le faccio segno con la mano di passare. Lei esita qualche istante, poi mi sorride e piegando la testa per controllare che non arrivino altre macchine, attraversa sulle strisce. Indossa degli orecchini molto simili a quelli che portavi quella sera alla festa di Katia. Penso subito che sia ora di finirla con queste cazzate da ragazzini. Vederti in ogni posto non una cosa troppo adatta a una persona come me. So gi che non ti avr mai pi come una volta e che lunico modo che ho per vederti e sentirti fingere questa normalit.
Mia madre mi dice che mi vede un poco palliduccio. Le dico che devessere per via del cambio di stagione. Mi guarda come suo solito quando sente che trovo una scusa per tagliare un discorso. Non indaga oltre. Fa finta di niente ma io capisco che s accorta di qualcosa che non le voglio dire. Rispetta il mio silenzio.
Esco sul terrazzo per fumare una sigaretta. Socchiudo la porta di vetro dietro di me. Mi sistemo per bene la sciarpa di cotone intorno al collo. Ci sono poche nuvole in cielo. Si sta facendo sera. Questi sono gli ultimi soli di settembre, cerchiamo di goderceli.

chi ha avuto palle di leggere tutto mi dica che ne pensa...ciao ciao
Christian